CRYING STEEL - Stay Steel

Pride & Joy
Il Vero Metallo, anzi date le circostanze direi: il Vero Acciaio Urlante, è l'unico genere musicale che ha la capacità di rigenerarsi costantemente, e di apparire sempre splendente e luccicante, quanto coriaceo e vigoroso come non mai! Questo il mio pensiero fin dall'attacco del riff di "Hammerfall", potente e veloce "pigna" messa ad apertura del nuovo album dei Crying Steel, storica metal band italiana che seguo da moltissimo tempo. Basti pensare questo: i bolognesi, in attività dal 1982, sono stati tra i prime movers dell'Heavy Metal italico (la NWOIHM), partecipando negli '80s a tutti i principali Metal Festivals nazionali dell'epoca. E nonostante molti anni di inattività a cavallo tra i '90 e i '00, ripresentatisi come nulla fosse con la seconda uscita discografica "The Steel Is Back" (inciso con la line-up storica degli '80 al completo e realizzato nel 2007, esattamente 20 anni dopo il primo, mitico "On The Prowl"), sono da allora sempre rimasti abbastanza attivi, valorizzando costantemente il loro passato storico, con almeno 3/5 della line-up originale ancora attualmente in pianta stabile in formazione, suonando (e avendo suonato in passato "storico") dentro e fuori i patrii confini assieme al fior fiore della scena Metal internazionale (li ho visti tempo fa di spalla ai Gotthard, ma la sfilza delle bands famose che hanno condiviso il palco con gli Steel è lunga: vi basti pensare a Motörhead, Twisted Sister, Hammerfall, Riot, Kreator, Accept, Megadeth, Blaze Bayley...), e rappresentando l'Italia alla 25ma edizione del glorioso Wacken Open Air Festival del 2014. Con questo curriculum alle spalle, i nostri si ripresentano oggi con il terzo album di inediti dalla riformazione del 2007 (dopo il citato "The Steel Is Back", "Time Stands Steel" e, soprattutto, dopo l'edizione trentennale super-deluxe di "On The Prowl"). Che dire? Sono sempre loro! LORO! I Crying Steel! Chi altri, sennò? Nulla è cambiato, se non migliorando ciò che già era! Quando un culto rimane nel tempo, nonostante parecchi anni di inattività, e quando si ripresenta con tutti i crismi e la classe del passato, ripennellati con una bella produzione attuale e scoppiettante di energia... il Mito ritorna! Ciò che troverete in questo disco sarà solo Puro e Sano Metallo Pesante, ma fatto alla Loro maniera, con il Cuore. Oltre ad essere un nome storico della scena italica, i nostri continuano a fare musica come una volta, semplicemente... perché amano farlo, e si sente! Non guardano in faccia a nessuno. Non importa il passare del tempo. Non importano le nuove tendenze musicali che si avvicendano quotidianamente sul mercato discografico. Non importa la vastità o meno del loro pubblico. I nostri sanno proporre Heavy Metal di Cuore ancora oggi, e con la consueta classe di sempre, perché radicata in solide radici fatte del miglior Hard Rock e Blues Rock che ci sia. Merito del grande gusto musicale di Franco Nipoti, storica ascia, oggi affiancato dal bravo JJ Frati (che ha l'arduo compito di stare al posto della seconda ascia storica Alberto Simonini), e dai fedeli compagni di tantissimi anni di scorribande che rispondono ai nomi di Angelo Franchini (basso) e Luca Ferri (batteria). Ma la vera sorpresa è... la voce. Sì, chi ha oggi giorno l'arduo compito di sostituire il non più attivo Luca Bonzagni con la sua ugola "Halfordeggiante"? Un altro singer che è la Storia, ovvio. Ma Storia Internazionale! Signori, ecco Tony Mills, notissimo singer inglese di fama internazionale e con un passato in Shy e TNT (nientemeno!). Con un nome del genere nelle file della formazione, possiamo ben accorgerci di quali dimensioni abbia toccato il Mito dei Crying Steel, anche internazionalmente. Vi assicuro che questi 55 minuti di musica suddivisi in 12 canzoni, non da meno dei precedenti albums, sono una boccata di ossigeno nel vero senso della parola. Anche chi li conosce solo ora apprezzerà l'energia, la classe ed il cuore musicale di una band che si esprime al meglio che ci sia con gli stilemi dell'Hard & Heavy, e che merita il posto che storicamente occupa. Almeno quanto merita di continuare a suonare in giro per far capire COME si fa Metal oggigiorno. Ora e per sempre! STAY STEEL!!! 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli

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