Serie "Bootleg" n. 313 - Guccini, Vecchioni, Negretti - Bologna, Ostaria delle Dame, 1975

 FIRST TIME ON THE WEB


INTRODUZIONE
Vorrei aprire il post con un profondo ringraziamento da parte mia e del Capitano all'amico e collaboratore Frank-One per avere recuperato questa rarissima registrazione e averla messa a disposizione di tutti gli amici della Stratosfera. Si tratta di un concerto straordinario tenuto nella celebre Ostaria delle Dame di Bologna nel lontano 1975. Inutile ricordare che questo nastro vede la luce sul web per la prima volta. Lode e gloria a Frank-One a cui va il merito di averlo ritrovato e rippato, suddividendo altresì i file. A lui anche il merito di avere curato tutti i testi con dovizia di particolari, come d'abitudine. 


TRACKLIST:

01. Pesci nelle orecchie
02. Luci a San Siro
03. I poeti
04. I fichi parte 1 - Sei minuti all'alba
05. Canzone per Piero
06. Canzone delle ragazze che se ne vanno
07. I fichi parte 2
08. Canzone di notte n. 2
09. Canzone della triste rinuncia


Sovente quando noi collaboratori della StratoSfera pubblichiamo qualcosa sul nostro blog, crediamo, a torto o a ragione, di pubblicare qualcosa di raro, di introvabile, di “mai visto prima”. Questo può essere certificato da un lato quando appare per la prima volta sul web (in questo senso meraviglioso l’archivio dell’amico Osel) dall’altro quando abbiamo modo di visionare per prodotti ufficiali le quotazioni raggiunte dalle piattaforme di vendita quali Discogs o Ebay. Ebbene qui ci troviamo di fronte ad un lavoro definito impossibile da trovare dallo stesso Guccini e dal suo entourage, ma andiamo con ordine.
Francesco Guccini nel 2012 pubblicando l’album L’Ultima Thule dichiarò che quello sarebbe stato il suo ultimo lavoro discografico, partecipazioni, tributi o antologie escluse. Negli anni si susseguirono  molte di queste, quando nel 2017 vide la luce un cofanetto veramente bello, bello e interessante, il cui titolo è L’OSTARIA DELLE DAME (attenzione, Ostaria non è un refuso, è proprio così). 


Un cofanetto con all’interno 6 CD per 3 concerti tenuti in questa particolare …..oggi si direbbe location, un luogo simbolo per Bologna e per Guccini ma non solo. I tre concerti sono datati 1982, 1984 e 1985, tre bellissimi momenti dove in una cornice estremamente intima il “Maestrone”, come spesso veniva definito il cantautore emiliano, dà il meglio di sé con aneddoti, inediti, cavalli di battaglia, lontano da platee e palchi ben più affollati. Non vi sto a tediare raccontando dell’Osteria delle Dame, la sua storia, le sue vicissitudini eccetera, usate la rete per soddisfare eventuali curiosità, ma ciò di cui voglio parlare è il bellissimo libro incluso nel cofanetto, oltre 80 pagine di storia, di aneddoti, di foto, di personaggi passati o che avrebbero dovuto passare dall’Ostaria, uno per tutti il compianto Claudio Lolli. Alla fine del libro leggo proprio in chiusura : Francesco Guccini e Roberto Vecchioni all’Osteria (qui Osteria) delle Dame – Bologna 1975 : come potete notare nella scansione che allego si fa riferimento ad una rarissima registrazione che ha avuto come protagonisti i due amici cantautori, che però non si è riuscita a trovare in alcun modo.  “ O H I B O ‘ “ penso  “Ma io quella registrazione ce l’ho”, corro negli archivi delle mie audiocassette...et voilà !!!!


Chiariamo subito!!! Non è un concerto come i tre che ho citato prima, ma probabilmente in una sortita del cantautore milanese di adozione dal suo fraterno amico emiliano in quel di Bologna, qualcuno dei presenti aveva un registratore e come si faceva tra amici ha registrato vari momenti della serata. Vecchioni aveva dato alle stampe quell'anno  "Ipertensione", mentre Guccini l’anno prima "Stanze di vita quotidiana".  I primi tre brani sono cantati chitarra e voce dal Professore milanese, probabilmente come avrebbe voluto pubblicarli se gli fosse stato concesso dai suoi discografici: Pesci nelle orecchie dilatata di oltre due minuti dall'originale per un totale di 11 minuti, con strofe inesistenti nella versione ufficiale, con Dio che gioca a Monopoli con gli uomini e Vecchioni che invita a guardare negli occhi di un bue svizzero. Segue una Luci a San Siro ovviamente improponibile in quegli anni : “Hanno ragione, sono un coglione”, “ho amato anche tra le sue gambe”, fino all'apice : “...fatti pagare, fatti valere, più lecchi i culi e più ti dicono di si, e se hai la bocca sporca di merda tienila chiusa nessuno lo saprà”. Ne I poeti anche qui nuove rime e nuove strofe. A questo punto arriva il divertissement de I fichi, parte 1 prima e poi parte 2, improvvisazione di Guccini di nonsense. Nel mezzo un brano di Jannacci, Sei minuti all'alba,  cantato da un amico, tal Negretti definito anche lui cantautore, e col controcanto dell’intera compagnia presente. Inizia la seconda parte cantata dal solo Guccini, ma prima di Canzone per Piero un Vecchioni dalla voce poco sobria si lascia andare ad un: “Ma che cazzo ci faccio io a Meeeeesssina”, che ci riporta al brano Messina presente ne "Il re non si diverte" del 1973. 


Dopo di che 4 canzoni del solo Guccini : Canzone per Piero, Canzone delle ragazze che se ne vanno, Canzone di notte n.2, Canzone della triste rinuncia, con I fichi parte.2 tra la seconda e la terza. Qui Guccini dà meno soddisfazioni rispetto a Vecchioni per quanto riguarda i testi variati, ma è simpatico sentire come ad alcuni commenti sulla bellezza di alcune strofe nella Canzone delle ragazze che se ne vanno, Guccini le risuoni e le ricanti con i commenti di una platea la cui voce oramai volge verso lidi incontrollati. Si chiude con cazzeggi vari e con la cassettina che probabilmente volgeva al termine.


E’ tutto cari amici, non aspettatevi un Hi-Fi particolare, ho dovuto lavorare e non poco per riportare il tutto ad un livello almeno ascoltabile con un nastro di 45 anni, spero di avere fatto un buon lavoro, sarete voi a dirmelo. Buon ascolto e buona salute a voi tutti,    


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Post by George - Words & Music by Frank-One 
 

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