Andromeda Relix |
“Out-Side” è l’album di debutto dei torinesi In-Side. Le coordinate sulle quali poggia il loro soundmark è un Aor molto soft con venature prog (grazie al sapiente e particolare uso delle tastiere). Certo più che un full length bisognerebbe parlare di un ep, dato che, escludendo l’intro “The Gate”, troviamo solo sei pezzi. Break Down è una song splendida ed emozionante, sorretta da tastiere davvero superbe, e degne del grande Gregg Giuffria. Né manca, ovviamente, la ballad, in questo caso Lie to Me, che, però, tutto è fuorché banale o scontata. Insomma, la classe non è acqua e gli In-Side danno prova di sicurezza compositiva e d’abilità tecnica non comune. Dal capoluogo piemontese – la cosa, per quanto nota, va ricordata – sono venuti in passato grandi nomi del (thrash) metal, come i Broken Glazz e i Braindemage e parlando di AOR impossibile non ricordare gli Elektradrive o in tempi più recenti in ambito melodic rock i Soul Seller. Ora, con gli In-Side, c’è una nuova stella che brilla nel firmamento AOR: la scrittura del sestetto subalpino è fluida e solida, mentre l’ampio uso di synth dona un tocco pomp in più, che incanterà chi adora l’Alan Parsons Project del periodo 1982-1986 o la scuola AOR nordica (gli Europe di Wings of Tomorrow, o ancora i Work of Art nei Nineties).E….probabilmente ci sarà un seguito.
Voto: 8,5/10
Bob Preda