Serie "Historic prog bands live in Italy" - Capitolo 55 - Steve Hackett - Torino, Teatro Colosseo, 2 maggio 2019


TRACKLIST CD 1:

01. Intro/Every Day (from Spectral Mornings, 1979)
02. Under The Eye Of The Sun (from At The Edge Of Light, 2019)
03. Fallen Walls and Pedestals (from At The Edge Of Light, 2019)
04. Beasts In Our Time (from At The Edge Of Light, 2019)
05. The Virgin and The Gypsy (from Spectral Mornings, 1979)
06. Tigermoth (from Spectral Mornings, 1979)
07. Spectral Mornings (from Spectral Morings, 1979)
08. The Red Flower of Tachai Blooms Everywhere (from Spectral Mornings, 1979)
09. Clocks - The Angel of Mons (from Spectral Mornings, 1979)


TRACKLIST CD 2:

Complete "Selling England By The Pound" album (1973)

01. Dancing With The Moonlight Knight
02. I Know What I Like (In Your Wardrobe)
03. Firth Of Fifth
04. More Fool Me
05. The Battle Of Epping Forest
06. After The Ordeal
07. The Cinema Show
08. Aisle Of Plenty


TRACKLIST CD 3:

01. Déja Vu (from Genesis Revisited, 1996)
02. Band Introduction
03. Dance On Volcano (from A Trick Of The Tail, 1976)
encore
04. Los Endos (from A Trick Of The Tail, 1976)


LINE UP

Steve Hackett - acoustic & electric guitar
Roger King - keyboards
Jonas Reingold - bass, guitar, vocals
Rob Townsend - sax, flute, percussion
Nad Sylvan - vocals
Craig Blundell -drums


Ebbene sì. Io c'ero e mi sono anche preso la briga di registrare l'intero concerto. Ci troviamo di fronte ad un concerto "freschissimo", visto che Steve Hackett e la sua band sono stati i protagonisti di questa eccezionale performance che si è tenuta  al Teatro Colosseo di Torino il 2 maggio, ovvero ieri sera.  La tappa torinese rientra nel "Genesis Revisited Tour 2019"  in occasione del quale Steve Hackett celebra i 40 anni della pubblicazione di "Specrral Mornings" e propone dal vivo l'intero "Selling England By The Pound", oltre che le highlights del nuovo disco "The Edge Of Light", pubblicato nel gennaio di quest'anno.

Queste le date del tour italiano 2019, suddivise in due tranche (aprile-maggio e luglio):
29 aprile, Roma, Teatro Brancaccio
30 aprile, Bologna, EuropAuditorium
2 maggio, Torino, Teatro Colosseo
3 maggio, Bergamo, Teatro Creberg
14 luglio,  Genova, Arena del Mare - Goazilla - Goa-Boa Festival
16 luglio, Pordenone, Parco San Valentino - Pordenone Blues Festival
17 luglio, Mantova, Piazza Sordello
18 luglio, Firenze, Piazza SS. Annunziata - Musart Festival


Ma parliamo del concerto torinese. Teatro Colosseo gremito all'inverosimile. Io stesso, che ho acquistato all'ultimo momento il biglietto sui circuiti on line, mi sono ritrovato nelle ultime file della galleria, decisamente nelle retrovie. Ma non importa, la gioia di riascoltare Steve dal vivo supera anche l'infelice  collocazione. Per la cronaca lo vidi per la prima volta al Palazzetto dello Sport di Torino nel lontano 1980 (registrazione inclusa e, se non sbaglio, inedita sul web). All'ingresso, per 10 euro, acquisto anche la brochure del tour corredata da splendide fotografie. Alle 21,15 le luci in sala si spengono e un tappeto di tastiere introduce Every Day, potente brano tratto da "Spectral Mornings" che verrà riproposto quasi integralmente nel corso della serata. 
. Dopo il saluto al pubblico di Torino Steve presenta tre brani tratti dal recentissimo album "At The Edge Of Light". Niente male. Il pubblico non li conosce, ma la risposta è comunque entusiasta. A questo punto Steve ricorda che quest'anno si celebra il 40° anniversario della pubblicazione di "Spectral Mornings", suo terzo disco solista, Oltre ad Every Day seguono altri 5 brani attinti da questo leggendario album. Stupende The Virgin and The Gypsy e la title track, con la magica chitarra di Steve che vola al di sopra della Mole Antonelliana.
Si conclude così il primo set. Venti minuti di pausa e la band riappare con l'aggiunta di Nad Sylvan.
Il clou della serata sta per arrivare.


La voce "gabrieliana" di Nad introduce Dancing With The Moonlight Knight. I ricordi riaffiorano con prepotenza, Sentii per la prima volta "Selling England" dal vivo  il 3 febbraio 1974, quando - allora ragazzino minorenne - venni letteralmente trasportato nel Palasport di Torino per assistere al leggendario "Selling England italian tour" dei Genesis. Certo, Nad è bravo, ma Peter Gabriel arrivava da un altro pianeta, In ogni caso la riproposta integrale di questo storico album è un evento nell'evento, Peraltro viene riproposto nella sua integrità seguendo esattamente le tracce del disco originale, incluse More  Fool Me (a suo tempo cantata da Phil Collins), After The Ordeal (che i Genesis non proposero mai dal vivo perché il brano non era gradito da Tony Banks) e, nientemeno che Aisle of Plenty, la reprise di Dancing posta sul disco a chiusura di The Cinema Show,  La "Genesis revisited" è affidata ai fiati di Rob Townsend, un mostro di bravura. Ascoltatelo  nella nuova versione di I Know What I Like è ve ne accorgerete. 
Al termine dell'esibizione gli applausi e l'entusiasmo del pubblica durano parecchi minuti. Anche questo è documentato nella registrazione.


Il terzo e ultimo set si apre con Déja Vu. La genesi del brano viene spiegata da Steve. 
Déjà Vu è una canzone che Peter Gabriel aveva cominciato a scrivere nel 1973, all'epoca di Selling England by the Pound, e che rimase incompleta ed inedita finché Hackett non chiese a Gabriel il permesso di ultimarla appositamente per l'album "Genesis Revisited"  del 1996. La versione finale porta perciò la firma di entrambi.
Stiamo giungendo al termine. Il primo regalo si chiama Dance On a Volcano, arricchito dai fiati di Rob Townsend. La band si accomiata, ma viene presto richiamata sul palco per offrire una torrida versione di Los Endos. che segna  la fine di questo incredibile concerto. Steve Hackett, dall'alto dei suoi 69 anni (e di qualche ritocchino che lo aiuta a mantenere una certa freschezza) è un vero mattatore, infaticabile e incredibilmente padrone della scena, oltre che del suo strumento.
Sto ancora rivivendo le emozioni della serata, E per un fan dei Genesis non è poco. 
La registrazione, suddivisa in 3 file, tenuto anche conto della mia posizione non felicissima, è di discreta qualità, diciamo una buona audience.
Buon ascolto, amici,  e spazio ai commenti (sempre graditi)


LINK  CD 1
LINK  CD 2
LINK  CD 3

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