Giorgio Laneve |
Il milanese Giorgio Laneve è stato, per un certo periodo, un cantautore di discreto successo: la sua “Amore dove vai?”, il delicato primo singolo, partecipa a “Un disco per l’estate” del 1970 con ottimi riscontri di pubblico e di critica. Da lì parte una carriera discografica che, nella prima fase, lo porterà a incidere cinque Lp fino al ’77. Nelle sue canzoni, forte è l’influenza degli chansonniers francesi, soprattutto Brel, Moustaky e Barbara (di cui fu assiduo traduttore), e se è vero che ciò lo accomuna alla prima generazione di cantautori (Paoli, Endrigo, Lauzi, De André) ancora sugli allori al suo esordio, è anche vero che proprio questa matrice lo farà poi precipitare a nome di stretta nicchia, travolto come fu dalla nuova ondata, la cosiddetta seconda generazione di cantautori che meglio seppe esprimere speranze, rabbie e tensioni della generazione dei Settanta.
Forse è anche per questo motivo, nonché per il fatto che proprio nello stesso 1974 Sergio Endrigo era risorto discograficamente con “Ci vuole un fiore”, che Laneve si lancia nella produzione di due LP per bambini con i quali chiude, se non consideriamo l’appendice di un 45 giri nel 1980, la sua prima fase discografica (che ha avuto poi una inaspettata coda ben 36 anni dopo con un nuovo album “La mia più bella storia d’amore” pubblicato nel 2016). Un’altra ragione di questo percorso ce la suggerisce lo stesso Laneve in una bella e recente intervista di Francesco Caltagirone apparsa sull’importante sito “L’isola che non c’era”: avendo già cominciato a lavorare come ingegnere elettronico in un’azienda importante, la sua attività di cantante non era ben vista dai suoi superiori, sicché a un certo punto il cantautore milanese ha pensato che scrivere e cantare per bambini potesse essere più accettato nel mondo lavorativo. Oggi può sembrare strano, ma all’epoca a certe cose si badava.
TRACKLIST:
01 Accenti
02 La girandola
03 Amedeo Wolfango
04 Gi-o-erre-gio
05 Le formiche
06 Augurissimi
07 Bernardo l’Eremita
08 Rocky Boom
09 L’uovo
10 I venti
11 C’era una volta
Giorgio Laneve- Voce
Riccardo Zara- voce
Le Mele verdi- coro
Arrangiamenti: Gianni Bobbio, Marcello Minerbi, Reddy Bobbio, Giulio Libano e Rodolfo Grieco
“Viva Fantasia” esce per la Decca nel 1974. Scritto per cinque episodi in collaborazione con Gianni Bobbio, è arrangiato dallo stesso Bobbio (ancora attuale collaboratore di Laneve) con Marcello Minerbi e Reddy Bobbio.
Per questo disco Laneve recupera dal disco precedente “Le tre sorelle” e “La lancia d’oro”, quelle cioè che potevano essere più naturalmente inserite in questo progetto.
Si tratta di canzoni gioiose, dedicate a un pubblico di piccolissimi (come si evince anche dall’illustrazione di copertina e dai disegni interni ad opera di Annarita Montecroce) in cui prevalgono storielle, filastrocche e favole messe in musica con stile semplice adatto a questo target, anche se in qualche caso emergono stilemi più tipicamente cantautoriali (“Terra e mare”, “La fuga della fata”). La voce gentile di Giorgio Laneve è a volte accompagnata da un coro di bambini (non specificati nelle note di copertina).
"Viva Fantasia" ottenne anche il Premio della Critica Discografica Italiana “per la garbata vena poetica con cui l’autore ha saputo trascendere la realtà quotidiana dei più piccoli” ed il Premio Nazionale del Paroliere.
"Viva Fantasia" ottenne anche il Premio della Critica Discografica Italiana “per la garbata vena poetica con cui l’autore ha saputo trascendere la realtà quotidiana dei più piccoli” ed il Premio Nazionale del Paroliere.
Il disco non è mai stato ristampato in CD e non è reperibile in rete, sicché ho proceduto a ripparlo dalla mia copia in vinile. Contestualmente fu pubblicato anche un 45 giri per l’Unicef che vedeva sul lato A l’inedito ”Può bastare un canzone?” (chi ce l'ha batta un colpo) e sul lato B “Viva Fantasia”.
ACCENTI (1976) + bonus track
ACCENTI (1976) + bonus track
TRACKLIST:
01 Accenti
02 La girandola
03 Amedeo Wolfango
04 Gi-o-erre-gio
05 Le formiche
06 Augurissimi
07 Bernardo l’Eremita
08 Rocky Boom
09 L’uovo
10 i venti
11 C’era una volta
12 BONUS TRACK- L'ispettore Nasy (45 giri, 1980)
12 BONUS TRACK- L'ispettore Nasy (45 giri, 1980)
Giorgio Laneve- Voce
Riccardo Zara- voce
Le Mele verdi- coro
Arrangiamenti: Gianni Bobbio, Marcello Minerbi, Reddy Bobbio, Giulio Libano e Rodolfo Grieco
“Accenti”, uscito per la Divergo di Mario De Luigi nel 1976, vede la collaborazione ai testi di Luciano Beretta (storico collaboratore di Celentano) e prolunga il disco precedente verso una fascia di età un po’ più alta, ampliando conseguentemente la tavolozza musicale con quadretti gustosi che vanno dal bandistico al cameristico, dal pop fino al country umoristico, con duetti tra lo stesso Laneve e il coro dei bambini de “Le mele verdi”, già presenti in un precedente post di questa serie di “Bimbitudine”. Si accentuano gli intenti didattici (la titletrack potrebbe ancora oggi essere adottata nella scuola primaria, e, aggiungo io, anche da molti utenti dei social…), e si aggiungono quelli civili, anche se non mancano divertissements senza troppe pretese, tra cui "Bernardo l’Eremita" e "I venti". C’è anche la curiosa "Amedeo Wolfango" che racconta l’infanzia di Mozart rielaborando proprio una musica dello stesso genio austriaco.
Degna di nota anche l’immaginifica copertina apribile dallo stile marcatamente fumettistico.
Laneve con i piccoli del coro de "Le Mele Verdi" nel retro di copertina di "Accenti" |
Laneve con Francesco Guccini al primo Premio Tenco, 1974 |
Da segnalare che Laneve, oltre che con la RAI, in quegli anni collaborò anche con una trasmissione per bambini per la Televisione Svizzera (proprio come Beppe Chierici, di cui parlammo in un post precedente di “Bimbitudine”) che all'epoca era all'avanguardia in questo tipo di programmazione (qualcuno, a cavallo tra i 40 e i 50, ricorderà forse l'appuntamento irrinunciabile con "Scacciapensieri", il sabato sera).
A tutti i bambini di ieri e di oggi, buon ascolto!
Post by Andrea de "Gli Sprassolati"