Cari amici della Stratosfera, si riaprono le porte sulla produzione discografica solista di Alberto rRdius prendendo in esame, in questa seconda tornata, gli album realizzati negli anni 2000. Ho avuto modo in questi giorni di seguire alcuni canali YT e siti web dove video, concerti e interviste rilasciate da Alberto proliferano ovunque. Non può che fare piacere, lutto permettendo, vedere così tanto interesse e altrettanto affetto nei suoi confronti. Per cui siamo ben felici di aggiungerci al coro di tutti coloro che lo ricordano con ammirazione. Ma veniamo ai nostri album. Come ben ricorderete nel corso degli anni '90 Alberto non realizzò nessun disco a suo nome. In quel decennio si impegnò a proseguire la sua attività concertistica, a promuovere la reunion della Formula Tre (dal 1990), con la realizzazione di alcuni album e a collaborare con decine di artisti e musicisti, oltre che svolgere la sua attività di produttore.
Per quanto riguarda la Formula Tre l'appuntamento è rinviato alla terza parte di questo "memory superpost".
Per tornare alla produzione solista di Radius ricordo che negli anni 2000 vennero puibblicati i seguenti album:
Please my guitar (Idea, 2004)
Banca d'Italia (Videoradio, 2013/2014)
Una sera con Lucio (con Ricky Portera) (Videoradio, 2014)
Antichi amori (Azzurra Music, 2017)
I primi tre album li troverete qui di seguito, mentre "Antichi amori", essendo troppo recente, verrà omesso. Ci tengo a sottolineare che anche questo post è frutto di una importante collaborazione, quella con l'amico Marco Osel che mi ha inviato i file di "Please my guitar" e di "...Una sera con Lucio". Grazie Osel per questa condivisione.
Troverete in calce a questo post un "bonus CD" live, che ho realizzato e che raccoglie una eccezionale performance di Alberto Radius con Donella Del Monaco e al suo Opus Avantra Ensemble.
DISC 1
Alberto Radius - 2004 - Please my guitar
TRACKLIST
01. Nella clessidra che va - 3:51
02. Il calcio è un'altra cosa - 3:24
03. Dietro le sbarre - 3:54
04. Please my guitar - 4:09
05. Dì qualcosa! - 4:31
06. Collage - 4:15
07. Oh W - 3:44
08. Album di famiglia - 3:40
09. Rimini e me - 3:30
10. Sul pianete che non c'è - 4:17
MUSICISTI
Alberto Radius - chitarra, basso, voce
Paolo Perduca - tastiere
Mauro Gazzola - organo Hammond
Golino Alfredo - batteria
Massimo Sensioni - voce in track 9
Un ottimo disco per riscoprire la grandezza del chitarrista
Si conclude così l'atto II di questo super post dedicato al grande Alberto Radius. Grazie ancora a Osel per la collaborazione. Il prossimo appuntamento sarà fra qualche giorno con la Formula Tre. Per il momento vi auguro buon ascolto.
DISC 2
Alberto Radius - 2014 - Banca d'Italia (CD version)
TRACKLIST:
01. Banca d'Italia - 2:38
02. Il tango di Dedalo - 3:36
03. Colombo e l'uovo - 3:23
04. La cerchia dei dannati - 4:07
05. Faccio finta che ci sei - 5:44
06. Dusseldorf - 3:39
07. Nell'universo mondo - 3:47
08. Talent Show - 3:47
09. Dimmi chi ha vinto - 4:58
10. Non vale più - 4:29
11. La creazione - 3:40
12. Piccoli amici - 3:22
13. Chiede aiuto quella madre - 4:07
14. Count Down - 4:20
15. Come suona il tempo - 4:35
Dopo ben 10 anni ecco finalmente un nuovo disco di Alberto Radius. "banca d'Itaalia" venne pubblicato in due versioni: LP nel 2013 (con 12 tracce) e CD nel 2014, con 3 brani aggiuntivi (Dusseldorf, La creazione e Count Down) e una diversa tracklist. Tra i crediti non vengono indicati i musicisti, mentre vengono invece citati gli autori dei testi, ovvero Andrea Secci, Laura Pertusi Avogadro e Tullio Pizzorno. Gli arrangiamenti sono delle stesso Alberto Radius e di John Pozzi. E' il primo lavoro di Radius privo dei testi di Oscar Avogadro, il suo paroliere storico scomparso nel 2010.
Oscar Avogadro
Così scriveva Marco Bercella sul sito "Ondarock" nel 2014, a proposito di "Banca d'Italia":
"è il risultato è una rinnovata ispirazione che ripercorre con sagacia tutte le connotazioni della sua carriera solista da “Che cosa sei” in poi, diluendo lungo quindici canzoni l’abituale sarcasmo, una distaccata e - a volte - divertita constatazione di come gira il mondo, fra attualità, metafore di vita, e nostalgie che tengono a debita distanza il luogo comune. L’abito di “Banca d’Italia” è quello di un pop-rock ritagliato su melodie orecchiabili ma mai banali, corroborato da una voce che non sembra aver pagato alcun pegno al tempo, e arrangiato con la maestria di chi ha da sempre un rapporto simbiotico ed esclusivo con la sala d’incisione. Come un vecchio artigiano depositario di un’arte antica, Radius sa bene dove mettere le mani per conferire un’anima alla sua produzione, con mille accorgimenti che compensano la presenza in studio di due soli attori, senza mai strafare, nemmeno con quella chitarra che pure avrebbe più di una ragione per prendersi il centro della scena (eppure c’è, eccome se c’è).
Così tutto diventa funzionale alle pop song: “Banca d’Italia”, ancora con Avogadro a cantarle a un sistema che ci ha sfilato dalle tasche le speranze prima ancora che i quattrini, “Il tango di Dedalo” e “Il girone dei dannati”, con le loro metafore sospese fra amarezza e rimpianto, “Düsseldorf”, una storia di vita ordinaria fra segreti insospettabili e inconfessabili. Poi ci sono i falsetti di “Nell’universo mondo” e le infinite malinconie di “Come suona il tempo”, gli ultimi versi di un Avogadro che tocca corde nascoste eppure mai così scoperte: “Si è bambini per passione, grandi per fatalità… la vita si impara traslocando, fra cielo e fango non sei mai neve...” e ancora “questo flusso di parole che dà voce al silenzio, questo lusso della maturità: sono e non penso…”, emozioni a briglia sciolta, per chi desidera emozionarsi senza troppe mediazioni. Sempre a proposito di emozioni, l’amico paroliere viene tributato come si conviene in “Faccio finta che ci sei”, che è poi il pensiero guida di tutto l’album: dissimulata in un funkettone elettronico, è la penna di Tullio Pizzorno eterodiretta dall’affetto di Alberto a scandire il più sentito dei ricordi: “Oscar vivi dentro alle tue parole, e se la musica non c’è, anche il mio silenzio si può cantare, così com’è… dopo una sigaretta, e dopo un’altra e un’altra in più, nasce la prima strofa e un ritornello forte, tanto forte che poi ci beviamo su…” , il tutto citando nel mezzo i titoli di “Ricette”, “Celebrai “, “Nel ghetto”, le tappe di un sodalizio cruciale.
Ma non c’è Radius senza beffa, e allora eccola nel sarcastico samba rock di “Talent show” (la cui coda strumentale rende il meritato riconoscimento ai virtuosismi di Johnny Pozzi), mirabile istantanea del prototipo di cantante finto umile che si presenta alla Tv per giocarsi ogni sua carta pur di raggiungere un successo di plastica, di quelli destinati il più delle volte all’oblio: “Dalle cinque son qui, tutti in fila così aspettando un provino, tengo duro perché in questo artista che è in me dovranno credere… sono pronto anche se, un giudice si incazza con me”. E’ tornato Alberto Radius, per nulla scalfito dall’incedere del tempo, il sorriso beffardo incorniciato in un cespuglio di capelli, come sempre sardonico e affilato, come sempre ben oltre le mode. Ma a ben pensarci, non se n’era mai andato".
DISC 3
Alberto Radius / Ricky Portera - 2014 - ...Una sera con Lucio
TRACKLIST:
01. Nessun dolore
02.Tu non mi basti mai
03. L'ultima Luna
04. Non è Francesca
05. Il tempo di morire
06. Vita
07. Dieci ragazze
08. La sera dei miracoli
09. Insieme a te sto bene
10. Ayrton
11. Il tango di Dedalo
12. Vicoli di Modena
Sempre nel 2014, dall'incontro tra Alberto Radius e Ricky Portera (storico collaboratore di Lucio Dalla e di numerosi altri artisti), nasce questo grande disco tributo ai due immortali "Lucio" della canzone italiana, Battisti e Dalla. Nelle 12 canzoni del CD i due rivisitano a modo loro e secondo la loro sensibilità parte del repertorio dei due artisti scomparsi con i quali ebbero l'opportunità e la soddisfazione di collaborare. Come dichiararono i due musicisti, a seguito di una intervista riportata su "Rockol.it" "una sera con Lucio’ nasce per il piacere, dopo una collaborazione durata una vita, di poter ricordare questi meravigliosi artisti con il nostro cuore, riproponendoli come se avessimo registrato oggi queste canzoni. quindi con qualche anno in più di esperienza e voglia di suonare in modo diverso da allora. Battisti, Dalla hanno lasciato un'eredità artistica paragonabile alla grandezza di musicisti e poeti che nei secoli hanno fatto grande la cultura e difficilmente non saranno citati negli anni a venire. A noi rimane il grande orgoglio di averci messo una nostra nota, una nostra idea. forse per questo, anche se minimamente, saremo ricordati anche noi.”.
Alla registrazione hanno collaborato Clara Moroni (corista di Vasco Rossi) e Roberta Coppone in duetto con Ricky Portera in “Vita”. L’album contiene anche “La sera dei miracoli”, con la voce originale registrata da Lucio Dalla. Il disco, uscito per l’etichetta Videoradio di Beppe Aleo, è stato prodotto e registrato da Ugo Poddighe agli UP Studios di Milano ed è distribuito da Self.
Due chitarre lancinanti per un album semplicemente magnifico da gustare dalla prima all'ultima nota.
DISC 4 - Bonus CD
Alberto Radius con Donella Del Monaco e
Opus Avantra "Il salotto di Donella" - novembre 2016
TRACKLIST:
01. Presentazione di Renato Marengo
02. Presentazione di Donella Del Monaco e Alberto Radius
03. Che cosa sei
04. Il tempo di morire
05. Banca d'Italia
06. Dieci ragazze
07. Il respiro di Laura
08. Insieme a te sto bene
09. Nel ghetto
10. Radius con Donella Del Monaco e Opus Avantra Ensemble
11. Boom Boom
Nel novembre 2016 (credo il giorno 4, almeno così desumo dalla rassegna stampa di allora) Alberto fu ospite di Donella Del Monaco, storica leader degli Opus Avantra, gruppo da noi molto amato (prima o poi dovremo pubblicare una retrospettiva), di larga ispirazione prog e contemporanea. A Donella va anche ascritta una lunga e prolifica produzione di album solisti. Radius fu il co-protagonista di quella puntata de "Il salotto di Donella" (alias "Chez Donella"), visibile sul canale YT, facendo seguito, con la sua musica, alla presentazione del volume "Parole di Lucio" da parte di Renato Marengo. Il libro, lo ricordo, riporta l'intervista rilasciata da Lucio Battisti nel 1974. Fu la sola ed unica intervista che Battisti concesse alla stampa e venne pubblicata sul mitico settimanale "Ciao 2001".
Di seguito le considerazioni di Renato Marengo, al termine della puntata:
"Donella è dal 1972 che conosco le sue doti straordinarie di cantante, compositrice con eccellenti balzi di improvvisazione, assolutamente inconsueti nel mondo della classica (ma lei è ...Avantra, tra contemporanea, prog e tradizione). Con Alberto Radius siamo amici dal tempo del Volo, Formula 3 e altre avventure e battaglie sonore, e so che generoso e originale artista è, il più grande chitarrista rock italiano. Ma voglio fare i complimenti a tutta la formazione degli Opus Avantra, da Mauro Martello a Laura Balbinot al violoncello, Andrea De Nardi alle tastiere, al batterista, non solo bravissimi ma anche capaci d improvvisazioni straordinarie. Bravi tutti. Spero che le chiacchiere di presentazione del mio libro su Battisti non abbiano sottratto troppo tempo alla musica. che avremmo potuto ascoltare ancora per ore. Gran bella serata!"
Certo, gran bella serata, anche perché propose un mini concerto di Alberto Radius, accompagnato da due componenti degli Opus Avantra (tastierista e batterista, presentati da Donella nella track 2), che ripercorre alcune tappe salienti della sua lunga carriera musicale (Che cosa sei, Banca d'Italia, Il respiro di Laura, Nel ghetto). Non mancano i classici tributi a Lucio Battisti (Il tempo di morire, Dieci ragazze, Insieme a te sto bene), brani già ascoltati nei dischi passati, ma qui suonati in modo diverso (lo stesso Radius confessò di non avere mai suonato una canzone nello stesso modo). I gioiellini però sono due: il primo e senza dubbio l'arrangiamento di una composizione di Donella Del Monaco e Paolo Troncon (inclusa nell'album della Del Monaco "Venetia & Anima" del 2003), qui presentata in chiave prog rock con Donella al canto (che voce splendida!), Alberto alla chitarra e gli Opus Avantra (tastiere, batteria, flauto e violoncello) ad accompagnarli. Il secondo gioiello e il brano conclusivo, il blues tanto promesso da Alberto nel corso del concerto, quella "Boom Boom" cantata da Demetrio Stratos, inclusa nel celebre LP "Rock and Roll Exibition" del 1979. Naturalmente vi invito a seguire il canale e il sito di Donella Del Monaco, da sempre una tra le più grandi e lungimiranti artiste sulla scena musicale italiana. Alberto collaborerà ancora con Donella come ospite nell'album "Rosa Rosae" del 2019 con l'Opus Avantra Ensemble.
Per quanto riguarda la realizzazione di questo bonus CD, sotto il profilo "tecnico" ho svolto un accurato lavoro sartoriale, convertendo il file video in traccia audio, tagliando presentazioni e dialoghi superflui e separando le singole tracce. Le immagini sono tratte dal concerto. Spero sia di vostro gradimento.
LINK Please my guitar (2004)
LINK Banca d'Italia (2014)
LINK Una sera con Lucio (2014)
LINK Concerto "Il salotto di Donella" (2016)
Post by George - Music by Osel & George