TRACKLIST:
Lato A
1953
A1. Non eravamo
A2. Ma dove vai
A3. Come noialtri
1968
A4. Canzone della tranquillità
A5. I Mostri/I
A6. Le Parole/I
A7. I Mostri/II
A8. Le Parole/II
A9. I Mostri/III
A10. Nenia per un albero (musica di Daisy Lumini)
A11. Le Parole/III
Lato B
1976
B1. Siamo sempre gli stessi
B2. Un fiume di idee
B3. Voglio bene alla vita
B4. Che sarà?
B5. Me ne importa
B6. Esserci e non esserci
MUSICISTI
Marco Nanni - basso (tracce da B1 a B6)
Giovanni Pezzoli - batteria (tracce B1 to B6)
Rosalino Cellamare - chitarra (tracce da B1 a B6)
Roger Mazzoncini - tastiere (tracce da B1a B6)
Carlo Cappelli - tastiere, sintetizzatore (tracce da B1a B6)
Barbara Valmorin - voce (tracce da A1 a A3)
Ludovica Modugno - voce (tracce da A4 a A11)
Marisa Fabbri - voce (tracce da B1 a B6)
Questo disco è miracolosamente uscito dall'oblio da pochissimo tempo. Giacente da secoli nella nostra wishlist è oggi a disposizione grazie alla sua pubblicazione sul tubo e al provvidenziale invio dei file e di alcune immagini (tra cui la rassegna stampa) da parte dell'amico Kaiwanna, che ringrazio per essere tornato a collaborare con noi dopo una lunga "assenza dalla scena". Bentornato, Il vinile non è mai stato ristampato nel corso del tempo. Le informazioni sul web riguardanti l'album in questione sono praticamente nulle. Mi arrangerò con il materiale che ho a disposizione.
Innanzitutto si tratta della seconda e conclusiva prova discografica dell'ensemble "Gruppo Lavoro di Teatro", dopo l'album di esordio dal titolo "Ti ricordi / Domani?", uscito l'anno precedente (1975) e verosimilmente autoprodotto.
Benedetto Ghiglia
Fiorenzo Carpi
"53+68=76" venne invece pubblicato dall'etichetta Edipan, specializzata in colonne sonore e library music . Eh sì, perché in effetti siamo di fronte ad un concept album, suddiviso in tre parti ben distinte, ognuna delle quali riferita ad un periodo ben preciso della nostra storia recente (1953, 1968 e 1976), tre periodi cruciali. Trattandosi di gruppo teatrale, lo spettacolo andò in scena in parecchie occasioni e la prima, così di legge nelle note di copertina, ebbe luogo a Bagno di Romagna (FO) il 2 luglio 1976. Si tratta ovviamente di un'opera di impegno sociale e politico, con grande cura dei testi, ma non solo: anche le musiche sono ben curate ed arrangiate, specie sul lato B dedicato al 1976. La genesi e le finalità dello spettacolo sono riassunte in questa presentazione.
Riporto la prima parte del testo:
"Tre attrici (laura Betti, Ludovica Modugno e Marisa Fabbri), un mimo (Massimo Sarchielli), tre musicisti (Sergio Liberovici, Fiorenzo Carpi e Lucio Dalla), tre registi (Lorenzo Salvetti, Giorgio Bandini e Paolo Modugno): un lavoro di gruppo confrontato in assemblee e incontri con lavoratori, sindacalisti, operatori culturali. Paolo Modugno ha poi scritto il copione di tre monologhi, tre spettacoli brevi che possono essere rappresentati insieme o in tre momenti successivi, formando un tutto organico, la rievocazione delle speranze, delle lotte, delle delusioni e della presa di coscienza del movimento operaio del '53, appunto, ad oggi. Dagli anni difficili, dunque, delle dure repressioni antioperaie, al lento e paziente recupero, al movimento studentesco, la guerra del Vietnam dove la pulce sconfigge l'elefante, la rabbia e l'immaginazione al potere, il collegamento con gli operai, il "15 giugno": intorno un paese che cambia, che dai festival di Sanremo passa al grande boom economico e affronta poi le contraddizioni della crisi". Di seguito due articoli dell'epoca relativi alla pièce teatrale.
E ora passiamo agli autori. In copertina spiccano i nomi di Benedetto Ghiglia (compositore e pianista), Fiorenzo Carpi (altro compositore di estrazione classica) e Lucio Dalla (che non necessita di alcuna presentazione). I primi due si dividono equamente la composizione delle 11 tracce della prima facciata, mentre a Lucio Dalla va attribuita l'intero lato B. I testi, invece sono di Paolo Modugno. attore, regista e conduttore radiofonico, fratello dell'attrice Ludovica Modugno, anch'essa presente sul disco nella veste di vocalist. Tra i musicisti spicca la figura di Ron (qui ancora Rosalino Cellamare) alla chitarra nella seconda facciata. Un album che, sono certo, non vi deluderà.
E' tutto, grazie ancora a Kaiwanna per la preziosa collaborazione. A voi tutti buon ascolto.
Post by George - Music by Kaiwanna