Abbuffata Mandolin' Brothers: For Real (2001) & 30 Lives! (2009) & Moon Road (2010) - Superpost

 

Dopo l'assaggio di "Still Got Dreams" del 2008, postato poche settimane fa (grazie ancora, Osel), visto il successo ottenuto, ho deciso di dare fondo ai miei archivi e condividere con voi gli altri lavori dei Mandolin' Brothers pubblicati nell'arco temporale 2001-2010. In questo decennio hanno sfornato ben tre album, di cui un live e un mini CD registrato ad Austin. Restano esclusi "Far Out" del 2014 e "6" del 2019, troppo recenti per essere da noi pubblicati. Altro discorso merita la compilation del 1985 "Dixie in Rock", nella quale i Mandolin' Brothers appaiono con 3 brani. Ma sono certo di poterlo pubblicare prima o poi, grazie alla generosità di un nostro caro amico che mi ha promesso l'invio dei file. Molto più arduo sarà reperire la MC autoprodotta "Roots & Roll" del 1994. Ma non bisogna disperare. Fatta questa brevissima premessa passiamo alla musica. E qui ce n'è da vendere...

Mandolin' Brothees - 2001 - For Real

TRACKLIST:
01. Wind in My Sails - 4:19
02. Starry Eyes - 4:49
03. Bombay Skyline - 5:05
04. Can't You See - 4:07
05. Drive Me Wild - 4:30
06. New York Blues - 4:35
07. Willin' (composed by Little Feat) - 5:11
08. Just A Void - 5:17
09. This Time For Real - 4:25
10. Sleepy Sand - 2:30
11. She's My Girl - 3:41
12. Stompin' Blues - 3:58
13. Piknik In The Bombs


FORMAZIONE:

Alessandro Jimmy Ragazzon (voce, armonica a bocca, chitarra)
Paolo Canevari (chitarra)
Marco Rovino (chitarra, mandolino)
Riccardo Maccabruni (fisarmonica, tastiere)
Giuseppe Barreca (basso, contrabbasso) (ex Chicken Mambo)
Daniele Negro (batteria)


"Un bel disco, che conferma la vitalità della scena indie italiana anche per quello che riguarda la vera musica.. . .  I Mandolin’ Brothers non fanno rimpiangere molte band americane di settore. Sentire per credere". Così scriveva Roberto Rustichelli sulla rivista "Buscadero" nel febbraio 2001. E di un gran bel disco si tratta. Ancora, Luca Vitali sul sito "blackdiamondbay.it" riporta: "Ci abbiamo messo 18 anni per fare questo disco! " Blues, country, folk e rock mischiati in modo sapiente e con il cuore da Jimmy Ragazzon e pards. Ragazzon si occupa del canto, suona l’armonica, scrive testi semplici ed incisivi, mentre le parti musicali sono divise tra il tastierista-fisarmonicista Stefano Cattaneo, il chitarrista-mandolinista Bruno De Faveri e il chitarrista Paolino Canevari, che ha recentemente festeggiato i 25 anni di attività live. Completano la band Riccardo Fortin al basso e Daniele Negro, batteria. Un’ottima roots’n’roll band. In sessions troviamo anche Maurizio " Gnola ", " French " Scala, Fabio Nicola e le coriste Manuela Salvadeo e Isabella Del Boccio.


Le canzoni? Su tutte " This Time For Real ", splendida ballata col pensiero rivolto al Messico, " New York Blues ", ispirata da un poema di Ginsberg, " Wind in My Sails " , che piacerebbe molto al Boss, a Tom Petty e a Elliott Murphy, l’altra ottima ballata " Can’t You See " ; ma il livello di tutte le composizioni è decisamente medio-alto. C’è una cover:" Willin’ " dei Little Feat. L’originale rimane inarrivabile, ma i Mandolin’ Bros., allungando la parte strumentale centrale, ne propongono una eccellente versione. Da queste 13 tracce trasudano la passione e la felicità di questi sei " ragazzi " nel portare finalmente a compimento il loro sogno". 

Mandolin' Brothers - 2009 - 30 Lives!


TRACKLIST:

01. Dark Was The Night -  2:56
02. Stompin' Blues - 5:09
03. Bombay Skyline - 4:41
04. Still Got Dreams - 4:18
05. Scarlet - 4:25
06. Went To See The Poet - 3:53
07. Drive Me Wild - 4:58
08. Almost Cut My Hair - 10:42
09. Midnite Plane - 3:40
10. Copperhead Rd - 5:47
11. Long Time Ago - 5:48
12. Carton Box - 3:48
13. Saigon - 3:16
14. Medley: Iko Iko - 5:26
15. Dixie Chicken - 3:52
16. Troubles No More - 1:09


FORMAZIONE:

Jimmy Ragazzon - voce solista, chitarra acustica, armonica, rubboard
Paolo Canevari - chitarra elettrica, chitarra slide
Bruno De Faveri - mandolino, chitarra acustica, 12 corde, 
Riccardo Maccabruni - voci, accordeon, piano, organo
Joe Barreca - basso elettrico, basso doppio
Daniele Negro - batteria, percussioni

ospiti
Stefano Cattaneo - accordeon (tracce 14,15,16)
Isha - tampura (track 11)


Dopo la pubblicazione nel 2008 di "Still Got Dreams" e dopo una intensa attività on the road, finalmente i Mandolin' Brothers trasportano su disco l'energia dei loro concerti. Come scrisse Mauro Zambellini su "Buscadero" del novembre 2009 "I MB giungono alla loro prova più convincente traducendo in una contagiosa euforia live tutto il loro percorso musicale attraverso sedici tracce che uniscono il blues degli inizi con le canzoni di "Stll Got Dreams" passando per quelle cover che hanno forgiato il loro cuore di rockers e bluesman". 
Il concerto venne registrato allo "Spazio Musica" di Pavia il 25 e 26 aprile 2009. Il disco ottenne lusinghiere recensioni sui siti specializzati, oltre che sul già citato "Buscadero". 
Vi propongo queste righe, curate da Fabio Cerbone, pubblicate sul sito "Made in Italy" che tracciano in modo perfetto l'atmosfera dell'album. 


"Stipati in un locale, Spaziomusica, che è una piccola oasi di resistenza e civiltà musicale, il 25 aprile di quest’anno abbiamo assistito ad un trentennale che non prevedeva guest stars e lustrini, sono una passione incredibile la cui perseveranza è; già un autentico miracolo. C’ero fra quelle scomode sedie (ma che fanno tanto rock’n’roll) a seguire il lungo percorso dei Mandolin’ Brothers. E allora queste poche righe sembreranno fin troppo "compromesse", così vicine sentimentalmente a quello show da non risultare credibili: lasciatemi dire invece che 30 Lives! suona dannatamente bene, una sorpresa anche per chi lo ha potuto ascoltare in diretta. È un live caldissimo (e i complimenti si estendono alla registrazione e produzione curata da Massimo Visentin) che cattura sfumature persino sfuggite di primo acchito, un autentico "Mardi Gras" di radici e rock’n’roll dove le chitarre di Ry Cooder (sentitevi l’introduzine magica di Paolo Canevari in Dark Was the Night), gli spirti di Lowell George (Dixie Chicken nel finale, che sfuma in Troubles No More e così abbiamo percorso tutto il Sud), i "viaggi" di David Crosby (dieci minuti entusiasmanti per Almost Cut My Hair) ma soprattutto le canzoni dei Mandolin’ Brothers ottengono giustizia. La stessa che mi fa dire che questi ragazzi un po' cresciuti sono a conti fatti la migliore roots’n’roll band che si possa trovare nella nostra provincia, quest’ultima in fondo nemmeno così tanto diversa da quella americana di cui andiamo ciarlando da sempre


E poi bastano e avanzano le loro canzoni, che hanno una dignità (e un suono, a tratti trascinante) per nulla inferiore ai più fortunati (per ragioni geografiche e di mito) cugini americani: provate con Still Got Dreams, che è un simbolo fin dal titolo ai loro trent’anni di vita musicale, o meglio ancora con Went to see the Poet (dedica a Dylan, e chi altrimenti) e la splendida Scarlet, per arrivare al saltellante honky tonk blues di Saigon (e una menzione di merito al piano e organo di Riccardo Maccabruni ci sta tutta) che introduce a dovere la sarabanda in stile New Orleans a chiusura di serata (da Iko Iko alla citata Dixie Chicken). Una prova di affetto, di dedizione e soprattutto di un gusto fuori del comune. Al prossimo compleanno, Mandolin’ Brothers!"

Mandolin' Brothers & Friends - 2010 - Moon Road (CD only)


TRACKLIST:

01. Hold Me
02. 49 Years
03. Moon Road
04. Old Rock & Roll
05. Dr. Dreams
06. Another Kind


FORMAZIONE;

Alessandro “Jimmy” Ragazzon: voce solista, chitarra acustica, armonica 
Paolo Canevari: chitarra elettrica, chitarra acustica, slide, national steel 
Bruno De Faveri: chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra 12 corde, mandolino 
Riccardo Maccabruni: piano, organo, fisarmonica, chitarra acustica, voce 
Giuseppe “Joe” Barreca: basso 
Daniele Negro: batteria e percussioni 

ospiti (inclusi gli Austin friends)
Stefano Pesci Marco “Rovo” Rovino Cody Braun Merel Bregante Cindy Cashdollar Lynn Daniel Kenny Grimes Doug Hudson Carl Loschiavo


"Moon Road" viene pubblicato nel 2010. Si tratta di un EP contenente 6 brani più un DVD, "USA 2021", che racchiude la loro esperienza musicale sul suolo americano. L'album è stato oggetto di tantissime recensioni. Per leggerle tutte vi rimando al sito ufficiale dei Mandolin' Brothres (qui
Fra le tante vi riporto quella pubblicata sul sito "L'isola della musica italiana" curata da Stefano Tognoni.
"Moon Road, la loro ultima fatica discografica, è un album composto da sei tracce accompagnato da un DVD che è una sorta di documentario della loro recente avventura vissuta negli USA, dove hanno avuto la possibilità di partecipare all’International Blues Challange di Memphis esibendosi per ben due serate al B.B. King Club ed una serata al Daisy Theatre. Dopo Memphis si sono spostati ad Austin per incidere Moon Road nello studio di Merel Bregante, celebre per essere stato il batterista di Loggins & Messina negli anni ’70, prima di intraprendere la carriera di produttore nel suo studio. 


I due cofondatori del gruppo, Alessandro "Jimmy" Ragazzon e Paolo Canevari, guidano una band ormai super rodata ed affiatata, completata da Riccardo Maccabruni, Giuseppe "Joe" Barreca, Daniele Negro e dall’ottimo Bruno De Faveri che purtroppo, a causa di un incidente, nel prosieguo della carriera dei Mandolin’ dovrà dare il suo apporto esclusivamente in fase compositiva o in studio di registrazione, sostituito nei live dal pur valido Marco Rovino, da tempo nel "giro" della band. Alla registrazione di Moon Road hanno contribuito anche molti celebri ospiti ed oltre al già citato Bregante è doveroso ricordare tra gli altri Cindy Cashdollar (Van Morrison, Dave Alvin), Cody Braun dei Reckless Kelly e Kenny Grimes (Lynda Jones, Terry Clarke, Sarah Pierce).
Moon Road è un CD imperdibile sia per chi conosce i Mandolin’ da sempre, sia per chi, incuriosito, vuole avvicinarsi alle loro sonorità. Fa piacere anche ricordare che una rivista specialistica come Chitarre ha dedicato la copertina del numero di febbraio 2011 ed un lungo servizio a Paolo Canevari, ottimo alfiere della slide guitar, e un’intervista a Jimmy Ragazzon". 

L'abbuffata Mandolin' Brothers termina qui. Vi lascio il tempo necessario per la lunga digestione. 
Buon ascolto


LINK For Real
LINK 30 Lives!
LINK Moon Road

Post by George

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