Serie "Historic prog bands live in Italy" - Capitolo 65 - If - Nautilus, Cardano al Campo (Varese), 23 March 1972


TRACKLIST:

01. Child Of Storm
02. Sunday Sad
03. The Light Still Shines
04. What Did I Say About The Box, Jack?
05. Seldom Seen Sam
06. Forgotten Roads
07. What Can A Friend Say
08. Fibonacci's Number


LINE UP

Dick Morrissey - sax, flute
Terry Smith - guitar
Dave Greenslade - organ
Dave Quincy - sax
Cliff Davies - drums
J.W. Hodkinson - vocals
Dave Wintour - bass

Chi si ricorda degli If? Pochi o tanti, questo non lo so. Sta di fatto che questo raro concerto italiano del 1972 (che vede la luce sulla Stratosfera grazie all'amico Osel), probabilmente una delle pochissime esibizioni  sui nostri palcoscenici, ci fornisce l'occasione per riscoprirli. Sul web se ne parla poco così come sui sacri testi del progressive internazionale. Ne parlano, invece, Roberto Cacciotto e Giancarlo Radice in "Note di pop inglese", un volumetto pubblicato dalla Gammalibri nel 1979 che ogni tanto mi prendo la briga di consultare. 
Ecco quanto si legge: "Gli If vengono dal jazz, o perlomeno da quell'incrocio di jazz e blues che si sentiva nelle cantine inglesi, soprattutto a Londra, nella metà degli anni '60. Dick Morrissey (sax), che aveva suonato anche con Ginger Baker, li ha fondati alla fine del decennio (anni '60 ovviamente) cercando di percorrere le stesse strade degli americani Chicago e Blood, Sweat & Tears. Lo stile degli If infatti ha molti punti di contatto con i due grossi gruppi statunitensi, dei quali tuttavia non ha mai raggiunto l'efficacia né la personalità. Fino al quarto album comunque la formazione ha saputo offrire un jazz-rock di discreta fattura, ma da "No Just Another Bunch of Pretty Faces" (1974) è scivolata verso la monotonia e la ripetitività. L'anno seguente Morrissey sciolse il gruppo, preferendo restare con il solo chitarrista Terry Smith con il quale si esibì per poco più di una stagione".


Informazioni aggiuntive le troviamo sulla solita Wikipedia, almeno per quanto riguarda la genesi della formazione. 
"Per fondare il gruppo, Morrissey, sax tenore, sax soprano e flauto, e il chitarrista Terry Smith reclutarono un altro sassofonista, Dave Quincy – tutti e tre avevano fatto parte di un'orchestra jazz di dieci elementi chiamata J.J. Jackson's Greatest Little Soul Band In The Land. Completata la sezione jazz, ingaggiarono John Mealing alle tastiere, Jim Richardson al basso e Dennis Elliott alle percussioni, appena diciannovenne, ma con importanti esperienze alle spalle. La formazione fu completata con l’arruolamento del vocalist John Hodkinson. Dopo la pubblicazione del primo album, gli If alternarono concerti in solitaria, esibizioni in patria a supporto di altri gruppi come gli Yes e i Traffic, trasferte negli USA dove debuttarono al Whisky a Go Go di Hollywood e successivamente suonarono a Chicago e New York come banda di spalla ad artisti di rango quali Muddy Waters, Laura Nyro, Grand Funk Railroad, Miles Davis, Ten Years After, Willie Dixon, Rod Stewart e i Black Sabbath. Dal 1970 al 1972 gli If pubblicarono cinque album di assai buona levatura ma che non ebbero il riscontro aspettato. La stanchezza dovuta alle frequenti tournée, i modesti introiti economici a fronte delle spese e il mancato riconoscimento musicale provocarono demotivazione che sfociò lentamente nello scioglimento della formazione originaria, con vorticosi cambi di line up e infine nella prosecuzione individuale delle carriere, con una sporadica riunione nel marzo del 1997".

Dick Morrissey
Veniamo al concerto italiano, regalatoci dall'amico Osel. Nell'allora celebre "Nautilus"di Cardano al Campo, in provincia di varese, location che ospitò numerosi gruppi rock e prog agli inizi degli anni '70. gli If presentarono una scaletta di brani tratta dai primi 3 album, If , If 2 e If 3, con una sola traccia tratta dall'allora nuova uscita "Waterfall" del 1972, ovvero The Light Still Shines. La registrazione è di buona qualità, tenuto conto del tempo trascorso. Il concerto è impreziosito dalla presenza di Dave Greenslade (ex Colosseum, poi leader dell'omonima band) alle tastiere. Greenslade sostituì solo per brevissimo tempo, in occasione di qualche concerto, il titolare John Mealing. Grandissimi gli assoli di Terry Smith e del sopra citato Dave Greenslade. Onnipresenti il sax e il flauto dell'ottimo Dick Morrissey che condiscono di sonorità prog i suoni della band. Osel ci ha anche inviato le copertine, un piccolo valore aggiunto al post. Questo bootleg è sicuramente molto raro e mancava alla mia personale collezione di dischi degli If, che ho sempre amato fin dai lontani anni '70. Spero di condividere questo mio apprezzamento con tutti voi.
Buon ascolto

Terry Smith

Post by George - Music by Osel


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