Blow Up - 1974 - Blowin' In The Wind - with bonus tracks (vinyl)


TRACKLIST:

01. Lato A
a. Blowin' In The Wind (Bob Dylan)
b. Sexy Doll 
c. Take It Easy, Joe (G. & M. De Angelis, S. Duncan Smith)
d. Gaye  (Clifford T. Ward)
e. Mr. No One 
f. Knockin' On Heaven's Door (Bob Dylan)

02. Lato B
a. Photograph (Ringo Starr)
b. Mind Games (John Lennon)
c. We're An American Band  (Grand Funk Railroad9
d. Live And Let Die (Paul McCartney)
e. Why Can't We Live Together  (Timmy Thomas)
f. Goodbye Yellow Brick Road (Elton John)

Bomus Tracks 
dalla cartuccia Stereo 8 "Blow Up - Pop Corn &... - 1972)
03. Popcorn
04. Proprio Stasera (Beautiful Sunday)
05. Freebirds


FORMAZIONE

Romano Gusella - voce, chitarra  
Gino Manno - basso, voce
Mario Linetti - chitarra
Raniero Abbaticoa - batteria

 

Cari amici, il nuovo anno si apre all'insegna di un disco decisamente "oscuro" risalente ai lontano 1974. La band in questione è quella dei Blow Up, composta da quattro musicisti provenienti da Lecce, autori di questo raro LP (pubblicato anche in musicassetta), mai ristampato né in CD né in vinile, dal titolo "Blowin' In The Wind". 
Per presentare il quartetto, e contestualizzarlo, ho recuperato questo articolo pubblicato sul "Nuovo Quotidiano di Puglia" nel maggio 2015, dal titolo "Quando Lecce suonava rock". 
Ve ne propongo uno stralcio.
"Il ’68 era appena passato, il miraggio dei grandi centri europei splendeva luminoso più che mai e il “Sud del Sud” pesava senza alcuna mediazione sui sogni dei ragazzi. La musica, quella dei dischi che ci si scambiava e poi quella suonata dal vivo nei garage, trasformati in rudimentali sale prove (solo più tardi, nel ’76, arriverà la prima radio libera, Radio Lecce Giovane), divenne un’ancora di salvezza esistenziale e, più di altri, anche un mezzo di svecchiamento della città. In pochi anni fiorirono decine di band, ma loro, i Blow Up furono i primi a fare “il grande salto”. A Lecce non passavano inosservati: “Avevano portato una ventata di beat generation da queste parti, dove all'epoca giravano solo canzoni melodiche o, tutt'al più, il folk leccese”, ricorda Beppe Elia, “padre” della manifestazione che prende le mosse dal libro omonimo sulla storia del rock locale.
E non passarono inosservati neanche all'industria discografica: notati durante un concerto a Peschici da un talent scout della RCA, nell'autunno del 1970 i Blow Up furono invitati a Roma e lì registrarono “Freebirds”, scritta da Romolo Gusella, che valse loro un contratto e diverse incisioni (Beautiful sunday, Pop corn, Blowin’ in the wind), cover di grandi canzoni internazionali, come era in uso all'epoca, e pezzi originali. Tra i giovani di Lecce e provincia divennero il segno tangibile che si poteva sfidare la forza di gravità della cultura".


Abbiamo fatto numerose date in tutta Italia in quel periodo. Portavano sul palco un nostro look molto personale ed uno stile che ci contraddistinse da subito. Suonavamo le canzoni scritte da Romolo, insieme al pop-rock anglo-americano: Deep Purple, Eric Clapton, Rolling Stones, Beatles, Creedence Clearwater Revival” ricordano Gino Manno e gli altri componenti del gruppo.
Nel 1977 i Blow Up si sciolsero. Alcuni componenti intrapresero la carriera solista, come il già citato Raniero, ma dopo un lungo distacco, nel 1998 gli storici fondatori dei Blow Up, Mario, Romolo e Gino si riunirono e da questo incredibile, rinnovato entusiasmo scaturì anche  un album dal titolo “Everest”, pubblicato nel giugno del 1999 


E' interessante ricordare come prima di "Blowin' In The Wind", pubblicato nel 1974 dalla RCA, disco zeppo di cover che spaziano da Bob Dylan a John Lennon, da Elton John  ai Grand Funk e via discorrendo, i Blow Up incisero nel 1972 un altro album che, nella loro scarna discografia, viene indicato nella sola versione Stereo 8 (ebbene sì, le mitiche cartucce). Ho recuperato sia le copertine che tre brani (tra i quali una primordiale versione di Pop Corn) che ho inserito come bonus track. 
Nel post trovate anche le copertine dei due 45 giri estratti dal disco del 1974. 
E con questo non mi resta che augurarvi buon ascolto.




Post by George

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