Quest'anno la pausa estiva è molto più di una semplice "pausa". Per il blog Percorsi Musicali questa pausa significa anche la sua chiusura. Chi mi segue sa che da molti anni inseguo il sogno di un sito organizzato: ho sempre sperato di poter trovare un editore disposto a comprendere le mie motivazioni nonché collaboratori in grado di elaborare con me un progetto unico nel suo genere, ma la verità è che non sono arrivati né editori né scrittori. Gli editori ti ignorano, gli scrittori (giornalisti o freelance) mantengono una diplomatica distanza professionale (con le dovute eccezioni). In questi 10 anni di Percorsi Musicali non posso certo dire di non aver avuto soddisfazioni: partito per condividere una passione e senza un minimo di pubblicità, la continuità e caparbietà del mio scrivere mi ha nel tempo restituito lettori qualificati, rapporti con compositori, musicisti, etichette discografiche o librarie di una qualità ed onestà invidiabile, una mole notevole di citazioni, la splendida esperienza della redazione di note di copertina, biografie e traduzioni, incoraggiato da centinaia di lettori e addetti del settore che mi hanno gratificato con tanti complimenti. In questi ultimi anni il carico delle vostre richieste si è però triplicato e il tempo da dedicare a quest'esperienza è diventato pressoché totale nella giornata; per poter offrire un servizio di qualità sono sempre necessarie notti intere, è usuale rimandare gli impegni familiari, si entra in contrasto con qualsiasi lavoro ufficiale. Perciò, sono stato messo di fronte ad una scelta importante, concomitante anche con le difficoltà della vita privata e, invero, ad un certo punto, ho pensato anche alla sospensione di tutte le operazioni, una soluzione che però mi faceva tribolare l'animo. L'unica alternativa possibile era che Percorsi Musicali diventasse il mio lavoro principale. Ed è questa opzione che ho scelto. Time has come!
Al primo di Settembre il blog sarà oscurato, ma RIVIVRA' in un sito che ultimerò nei giorni di agosto. Ho affidato ad un webmaster il compito di progettare il sito (il mio primo investimento!): il lavoro è finito ed egli ha trasferito il 95% di questi quasi dieci anni di meraviglioso lavoro di scritti, saggi, orientamenti. Devo fare gli ultimi ritocchi (il corretto posizionamento delle foto e una manutenzione dei vecchi articoli). So con certezza che molti dei miei articoli stanno diventando oggetto di consultazione sul web per la loro rarità ed essi girano il mondo anche senza identità (ho da poco scoperto un blog che mi ha copiato più di un anno di articoli senza citare nessuna fonte), perciò la novità di un dominio personale è una soluzione per proteggere gli scritti, oltre ad essere un necessario cambio d'abito formale dati i limiti tecnici dei blogs.
Il nuovo Percorsi Musicali porterà un miglioramento editoriale ed un cambiamento economico:
a) per quanto riguarda l'organizzazione degli articoli vorrei incrociare più spesso le mie parole con quelle degli artisti (qualcosa che avevo timidamente intrapreso negli ultimi mesi) e costruire dei nuovi approfondimenti storico-estetici. Come sapete, ho sempre uno sguardo particolare per gli artisti italiani e recentemente sto cercando di promuovere soprattutto i giovani: questo è il motivo per cui ho pensato di dedicare a loro le due rubriche mensili sulla musica italiana che conduco; cambierò la titolazione delle due rubriche, perciò Suoni della contemporaneità italiana si trasformerà in Le nuove generazioni compositive italiane, mentre Poche note sull'improvvisazione italiana si trasformerà in La giovane improvvisazione italiana.
Inoltre, continuerò ad allestire la rubrica sull'editoria e la saggistica internazionale, mentre le recensioni saranno raggruppate in maniera più ordinata secondo criteri di genere musicale; non mancheranno naturalmente nuovi saggi scritti con il mio consueto stile e sto già approntando delle sorprese che avrete opportunità di vedere gradualmente nel nuovo sito;
a) per quanto riguarda l'organizzazione degli articoli vorrei incrociare più spesso le mie parole con quelle degli artisti (qualcosa che avevo timidamente intrapreso negli ultimi mesi) e costruire dei nuovi approfondimenti storico-estetici. Come sapete, ho sempre uno sguardo particolare per gli artisti italiani e recentemente sto cercando di promuovere soprattutto i giovani: questo è il motivo per cui ho pensato di dedicare a loro le due rubriche mensili sulla musica italiana che conduco; cambierò la titolazione delle due rubriche, perciò Suoni della contemporaneità italiana si trasformerà in Le nuove generazioni compositive italiane, mentre Poche note sull'improvvisazione italiana si trasformerà in La giovane improvvisazione italiana.
Inoltre, continuerò ad allestire la rubrica sull'editoria e la saggistica internazionale, mentre le recensioni saranno raggruppate in maniera più ordinata secondo criteri di genere musicale; non mancheranno naturalmente nuovi saggi scritti con il mio consueto stile e sto già approntando delle sorprese che avrete opportunità di vedere gradualmente nel nuovo sito;
b) quanto alla parte economica, saranno a modico pagamento (2 euro almeno) tutti gli articoli che contengono discussioni, incontri o interviste con gli artisti, nonché i saggi critici o storici. Ho approntato anche un abbonamento dal costo contenuto, che vi permetterà di leggere un'intera annata del magazine (35 euro). Chi sa quanto scrivo ed è un mio lettore fedele, avrà di certo convenienza alla seconda ipotesi, perché intravedo un notevole risparmio. Saranno gratuite molte recensioni e naturalmente tutto il repertorio creato in questi anni da me e dagli scrittori che hanno avuto modo di presentare i loro articoli o recensioni sul blog.
L'idea è di costruire un punto di eccellente comunicazione per la musica, dove gli artisti si riconoscono e sanno di poter contare, con un risvolto di qualità anche della lettura e dei suoi canali interdisciplinari. La riflessione deve restare sovrana.
Chi è entrato in contatto con me ha conosciuto la mia onestà intellettuale e caratteriale, perciò quest'atto coraggioso che sto intraprendendo in una fase culturale controcorrente, spero non venga minimizzato. Quello che propongo è un prodotto di resistenza culturale, un controsenso per i tempi che corrono, ma che io mi sento di affrontare anche pronto ad oppormi all'insuccesso. Chiedo un sostegno a tutti i lettori ed operatori culturali che credono in me, alle centinaia di artisti di tutto il mondo che ho aiutato in questi anni, condividendo il loro percorso e la loro gioia. Ogni volta che mi avete ringraziato si è rigenerato un sussulto di vita in me che ha bisogno di ricollocarsi sempre.
Adesso mi metterò al lavoro per completare le ultime operazioni del nuovo Percorsi Musicali, che è già pronto al 85%; questo sarà il link: http://www.percorsimusicali.eu/. Saranno ripristinati i commenti in calce, mentre la pagina Facebook resterà usuale canale di condivisione.
Grazie per questi meravigliosi anni e buona estate a tutti!