TRACKLIST :
01 - Radiodervish
02 - Rosa di Turi
03 - New partisan
04 - Cuazy moddo
05 - Exil,exil
06 - Gana de trabajar
07 - Spirits
08 - Barakah
09 - Bahyiah
10 - Wardi queen
Il secondo e ultimo album del gruppo “Al Darawish” ha un titolo che proietta direttamente nel futuro dell’ensemble multietnico: “Radio dervish”! E’ un album più contaminato con la musica d’autore rispetto al precedente. Senza rinunciare ad arrangiamenti originali ed arditi, i testi di alcuni brani si avvicinano alle atmosfere che non è inconsueto trovare in certi brani di Franco Battiato, riferimento artistico esplicito per il gruppo. Il miscuglio linguistico, che diverrà marchio di fabbrica dei futuri Radiodervish, inizia ad essere messo a fuoco con maggiore precisione in canzoni come “New partisan” e “Spirits” gli altri brani che entreranno di diritto nel repertorio futuro di Nabil Salameh e Michele Lobaccaro.
L’area delle ispirazioni si allarga al mondo occidentale e nasce così uno dei brani più belli della musica italiana. “La rosa di Turi”, dalle lettere dal carcere di Gramsci è un capolavoro che meriterebbe di essere ancor più conosciuta ed apprezzata. La detenzione politica del filosofo italiano è accostata a quella delle carceri di Baghdad nella descrizione di un luogo senza spazio e dove il “tempo è carne”. L’evolversi di una rosa appare come unico fenomeno vivente capace di destare stupore. “Radio dervish” chiude l’esperienza degli Al Darawish che da qui in poi, al termine di una lunga esperienza live, si divideranno in due differenti gruppi che svilupperanno le correnti diverse che hanno animato un progetto breve ma intenso, tra i migliori in ambito di etno music in Italia.
AL DARAWISH :
Nabil Salameh - voce, chitarra, bouzouki
Michele Lobaccaro - basso elettrico, chitarra
Angelo Pantaleo - tamburo, percussioni
Stratos Diamantis - fisarmonica
Enzo Leone - chitarra elettrica
Rocco Draicchio - percussioni
Paolo Mastromarco - violino
Post by Antonio LM with a little Captain's touch