TRACKLIST:
01. Sushumna's Dance - 6:11
02. Lazarus Pain - 5:59
03. The Princess and the Frog - 8:03
04. 100 Famous Notes - 5:57
05. Vimana - 11:18
06. Chiudi gli occhi - 8:31
07. Tantrum to Blind - 5:53
08. Spirals of Light - 7:37
09. Loud Cloud - 15:44
FORMAZIONE:
Corrado Rustici - chitarra, voce
Peter John Vettese - tastiere, voce
Steve Smith - tastiere, voce
Premessa by George
Voglio ringraziare innanzitutto l'amico e collaboratore Gaetano Simarco che, con l'invio dei file di questo magnifico album live, ci consente di realizzare un bel post proprio a ridosso del Natale. L'anno di pubblicazione è il 2014, quindi meno dei fatidici 10 anni, una delle regole della Stratosfera, ma credo di non fare un torto a Corrado Rustici nel pubblicare e valorizzare ulteriormente questo suo lavoro autoprodotto. La confezione originale contiene anche u DVD con 4 brani che qui evito di proporre. Sul tubo, in ogni caso, li potrete trovare agevolmente. Il concerto è stato registrato nel mese di aprile 2010 al Club STB 139 di Tokyo e al Club Janus di Osaka. Ancora una volta il Giappone si configura come la seconda patria dei nostri grandi artisti e ben vengano questi documenti live che ne dimostrano la grandezza. E ora lascio la parola all'amico Gaetano.
Recensione by Gaetano Simarco
Nella primavera del 2010, Corrado Rustici, già chitarrista del gruppo Cervello e dei Nova e produttore di alcuni degli artisti più influenti della storia italiana (Zucchero, Elisa, Francesco De Gregori, ecc.) ed internazionale (Herbie Hancock, Whitney Houston, Aretha Franklin, George Benson, Elton John, Narada Michael Walden.), il batterista Steve Smith (Journey) e il tastierista Peter Vettese (Jethro Tull, Annie Lennox) hanno intrapreso un tour di due settimane in Giappone. Il risultato di questa esperienza è questo live accreditato come Corrado Rustici Trio (Feat. Steve Smith & Peter Vettese), Blaze and Bloom registrato dal vivo in Giappone. Come riportato nelle note di copertina: "due dei migliori musicisti con cui abbia mai avuto la fortuna e il piacere di suonare, "dice Rustici, che li riconosce ulteriormente per aver dato vita alla musica con il loro talento eccezionale". Questo resoconto live, il cui livello in termini di prestazioni è altissimo, offre un mix di rock progressivo con assoli straordinari, di fusion ad alta energia e alcuni inserti di world music e ogni brano ha il suo sapore unico.
L’esibizione ha inizio con Sushumna’s Dance, già contenuta nel suo esordio del ’96 The Heartist composta da Rustici, il quale, ottimamente sostenuto dai suo pard, si cimenta in una serie di straordinari assoli di chitarra. Il secondo brano è Lazarus Pain, tratta dal suo secondo album "Deconstruction of a Postmodern Musician" del 2006. Rustici utilizza varie tecniche per modificare il suono della sua chitarra piegando le note in modo affascinante. Il brano si conclude con una deliziosa sezione di chitarra slide. Con Princess and the Frog", composizione di Narada Michael Walden, il nostro mescola abilmente tecniche e suoni di chitarra, offrendo assoli di grande impatto. Nel seguente 100 Famous Notes, ottimamente arrangiato, grazie al suono delle tastiere e con la chitarra suonata come un sintetizzatore, siamo in territorio prettamente progressive. Vimana appartiene al repertorio del suo ex gruppo, i Nova, composta insieme ad Elio D'Anna e Renato Rosset, Qui il trio la riveste con nuovi entusiasmanti suoni di chitarra.
Uno dei pezzi più belli di questo live è sicurante Chiudi gli occhi, anch'esso tratto dall'album "Deconstruction of a Postmodern Musician", grazie all’introduzione al pianoforte di ispirazione classica a cui fa seguito il cantato con voce squisita, accompagnata da tastiere, chitarre e percussioni morbide con finale magistrale. Tantrum to Blind, è proposta con un ritmo irresistibile e dall’andamento funk e con un magistrale assolo di organo elettrico e superbi assoli di chitarra. Segue Spirals of Light, dall’andamento più sopito grazie al suono ambient delle tastiere che sostengono le melodie della chitarra, quasi a delineare una sinfonia vagamente andalusa. L’esibizione si chiude con Loud Cloud, il brano più lungo dell’album. In questo pezzo risalta la professionalità e la destrezza di Steve Smith per l’assolo di batteria, percussioni e vocalizzi che portano ad un gran finale con piano elettrico e assoli di chitarra infuocata.
Tutto il team vi augura un SERENO NATALE.
Post by George - Words & music by Gaetano Simarco