FIRST TIME ON THE WEB
TRACKLIST:
01. Serenesse (cut end9
02. Vorrei incontrarti
03. Oratore
04. Una luce si accende
05. Come un vecchio incensiere all'alba di un villaggio deserto
06. Un fiume tranquillo
MUSICISTI:
Alan Sorrenti - voce, chitarra acustica
Tony Marcus - violino
Francis Monkman - sintetizzatore, pianoforte
David Jackson - flauto
Tony Esposito - percussioni, batteria
Questo incredibile reperto musicale esce dal baule dei ricordi di Marco Osel, ritrovato miracolosamente, come lui stesso afferma. Il recupero di questo concerto da una MC, proposto nella sua interezza e con una qualità del suono tutto sommato più che discreta, tenuto conto dei suoi 47 anni, ci permette di assaporare il grande Alan Sorrenti nel pieno dei suoi "Prog Years". Dopo l'esordio con "Aria" nel 1972, impreziosito dalla presenza del violinista Jean-Luc Ponty nella omonima suite, nel 1973 Alan presenta al suo pubblico "Come un vecchio incensiere all'alba di un villaggio deserto". Ed è un secondo capolavoro. Nessuno sconto. La voce-strumento del musicista partenopeo raggiunge livelli altissimi. Anche in questo disco è presente una suite, il lungo brano che dà il titolo all'album collocato sull'intera side B. Lo accompagnano mostri sacri del progressive internazionale quali David Jackson dei VDGG, e Francis Monkman dei Curved Air. Tony Esposito, alla batteria e alle percussioni, con la sua destrezza e fantasia sostiene la ritmica in tutti i brani. Nello stesso anno Alan Sorrenti intraprese un tour nei teatri italiani per promuovere questa sua seconda prova discografica..
Proprio a Genova, nel Teatro Alcione (un locale che ha ospitato grandi gruppi italiani e stranieri nell'era prog) il nostro amico Marco Osel ha fissato per sempre questa rara performance. Le quattro tracce (la n. 4 include gli ultimi tre brani) raccolgono in buona parte materiale tratto dal disco del 1973, ad eccezione di "Vorrei incontrarti" e "Un fiume tranquillo", due brani ripescati da "Aria". Peccato per "Serenesse" tagliata un po' bruscamente nel finale (evidenti problemi di registrazione). Il pubblico è decisamente rumoroso e, mentre mostra il suo gradimento in alcuni passaggi del concerto (ad esempio all'inizio di "Vorrei incontrarti", qui in una spettacolare versione) pare non esprimere completamente il suo apprezzamento. Ricordo che un simile trattamento venne riservato più o meno nello stesso periodo ad altri musicisti italiani, leggasi Claudio Rocchi e Franco Battiato. Poco importa.Anche questo faceva parte di quel meraviglioso decennio, almeno sotto il profilo musicale. Altro grande pregio di questo live è quello di vedere radunati sul palco, al fianco di Alan Sorrenti, alcuni dei musicisti che lo avevano accompagnato in studio, ovvero David Jackson e Francis Monkman. Oltre a loro troviamo Tony Marcus al violino e Tony Esposito alla batteria e percussioni. Uno show memorabile, 77 minuti di grande musica che ci riportano alla mente la statura musicale del primo Alan Sorrenti, non ancora figlio delle stelle. Se ancora non lo avete, vi consiglio di procurarvi il cofanetto intitolato "The Prog Years Box", pubblicato nel 2018 e contenente i primi quattro album più un bonus CD di rarità. A questo punto non mi resta che ringraziare ancora una volta l'amico Marco Osel e auguravi un buon ascolto.
Post by George - Music by Osel