Artisti vari - 1993 - Il volo di Volodja (15 canzoni per Vladimir Vysotskij)

 

TRACKLIST:

01. Eugenio Finardi – Dal fronte non è più tornato – 4:24
02. Roberto Vecchioni – Vladimir – 4:33
03. Luciano Ligabue – Variazioni su temi zigani – 5:49
04. Vinicio Capossela – Il pugile sentimentale – 2:02
05. Marina Vlady – Ho portato la mia pena – 3:41
06. Cristiano De André – Il bagno alla bianca – 6:47
07. Paolo Rossi – Ginnastica – 2:37
08. Juan Carlos "Flaco" Biondini – Humo – 4:31
09. Francesco Guccini – Il volo interrotto – 4:21
10. Milva – Cavalli bradi – 5:55
11. Giorgio Conte – De profundis – 3:29 – (Liberamente tratto da "Il defunto" di Vladimir Vysockij
12. Andrea Mingardi – Il volo di Volodja – 4:00
13. Angelo Branduardi – L'ultimo poema – 2:45
14. Marina Vlady & Eugenio Finardi – Il canto della terra – 3:38
15. Vladimir Vysockij – Ochota na Volkov – 3:18 – Versione originale


Dopo la grande abbuffata con i potenti suoni del Banco del Mutuo Soccorso, torniamo a navigare in acque più tranquille. Il disco che vi propongo oggi, omaggio del nostro amico e collaboratore Marco Osel, che ringrazio, contiene 15 tracce in stile cantautorale, eseguite da artisti di grosso calibro quali Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Luciano Ligabue, Cristiano De André, Angelo Branduardi, Milva, Vinicio Capossela, giusto per citarne alcuni. In parole povere il gotha della musica d'autore italiana. Ma cosa ci fanno tutti questi artisti radunati in un disco pubblicato nel 1993 dall'etichetta I dischi del Club Tenco? Beh, già l'etichetta è un marchio di garanzia. Ricordo che è nata agli inizi degli anni '90, grazie alla collaborazione con il Club Tenco, iniziando a lavorare con cantautori quali Paolo Conte, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, Francesco Guccini. E' poi nata la "rassegna della canzone d'autore", l'unica collana italiana che raccoglie opere di artisti molto noti che hanno partecipato alle omonime 44 edizioni, tenutesi al Teatro Ariston di San Remo dal 1974 in poi. 
Passiamo al disco: raccoglie 15 brani con i testi scritti dal poeta russo Vladimir Vysotskij (nato a Mosca nel 1938 e scomparso a Parigi nel 1980) e tradotti da Sergio Secondiano Sacchi.


La vita di questo poeta presenta alcune analogie con un altro grande poeta russo, Sergej Esenin. Anche Vladimir infatti ebbe una vita travagliata e devastata dall’alcool. Vi riporto alcune parti del booklet.
“Vladimir, o Volodja secondo il vezzeggiativo russo,Vysotskij nasce a Mosca il 25 gennaio 1938. Nel 1961 scrive le sue prime canzoni che diventano in breve tempo famose in tutta Mosca. All’attività ufficiale di attore, affianca quella di poeta e cantautore: ma le sue composizioni, ritenute dal regime troppo scomode, vengono dapprima attaccate dalla stampa, quindi complessivamente ignorate. Nel 1967 conosce l’attrice francese Marina Vlady (qui presente con un brano) che sposa l’anno seguente. Scrive oltre 500 canzoni; incide i suoi dischi all’estero, in Francia e Canada, quando - dopo il ‘75 - gli viene concesso il passaporto in quanto marito di una cittadina straniera. Ignorato e boicottato dal regime, ma sempre più amato dal popolo russo, Vysotskij diventa il poeta più popolare del paese malgrado di lui non sia mai stato pubblicato, in patria, nemmeno un verso. Un infarto lo stronca nella notte del 25 luglio 1980. La notizia viene taciuta dalla stampa ufficiale, ma il grido ‘Volodja è morto!’ rimbalza nelle metropolitane e nelle strade di Mosca. Quasi un milione di persone seguono il suo funerale.” Vi rimando a questa pagina per leggervi la biografia di Vladimir (qui).

Vladimir

Wikipedia ci fornisce una serie di ulteriori interessanti informazioni sull'album. Ve le riporto.

"Il disco nasce dall'opera di Sergio Secondiano Sacchi, uno dei componenti storici del Club Tenco ed esperto italiano del cantautore russo. Quasi tutti i brani sono il frutto di un lungo lavoro di adattamento sulle traduzioni, testi pubblicati in un libro edito sempre sotto l'egida del Club Tenco un anno prima della produzione del disco (successivamente le due opere verranno riunite per la vendita), a cui è poi seguito il lavoro di arrangiamento svolto in comune dagli artisti. Uniche eccezioni sono il secondo brano, omaggio originale scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, e la traccia numero 12, creazione originale dello stesso Sacchi. La traccia finale è invece una registrazione originale dell'autore russo, risalente al 1977. I brani sono stati registrati in vari studi (Esagono di Rubiera, Highland di Milano, Metropolis di Milano, Mulinetti di Recco), successivamente mixati e riuniti nel disco. La copertina è opera dell'artista grafico Giuliano Ghelli, che aveva offerto la sua collaborazione anche in occasione della presentazione del libro di Sacchi. Gran parte delle canzoni sono state eseguite dagli artisti presenti nel disco nell'ambito dell'edizione 1993 della consueta Rassegna della canzone d'autore, dedicata al cantautore moscovita scomparso nel 1980, prima e fino ad ora unica occasione di attribuzione postuma del premio". Abbiamo concluso. Vi lascio con il consueto buon ascolto.

Vladimir e Marina


Post by George - Music by Osel

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