Serie "Just One Record" vol. 10 - LA N.A.V.E. - 2000 - Le quattro stagioni

 


TRACKLIST:
1. Primavera (21:56)
2. Estate (4:41)
3. Autunno (7:18)
4. Inverno (8:13)


FORMAZIONE:

Sergio Muzi - chitarre, voce e percussioni
Enzo Muzi - tastiere, piano, trombone
Dario Di Censi  -batteria, percussioni
Giorgio Brugnone - basso, mixer


Unica prova discografica per questo gruppo romano, regalo del nostro amico Gaetano Simarco. Ecco il suo commento:
"La N.A.V.E. (Nuovo Avanguardia Voci Etniche) ha pubblicato nel 2000 (Mellow Records), questo concept album ispirato alla successione delle quattro stagioni dell’anno, che è composto da quattro brani, ognuno dei quali rappresenta una stagione dell'anno. La musica è fortemente radicata nella scena prog italiana degli anni '70. L'album è introdotto dalla suite di 22 minuti ( "Primavera"), un piccolo tesoro prog  con organo in evidenza e passaggi di chitarra che iniziano lentamente una serie di note intrecciate, e l'utilizzo del trombone e il piano che disegna un quadro malinconico. Il secondo brano (Estate), la traccia più breve, ne segue le stesse coordinate, con l'utilizzo della chitarra acustica e dei sintetizzatori. In Autunno è sempre l'organo a tirare le fila con l'utilizzo anche dei sintetizzatori e con assoli di chitarra più decisi. Inverno chiude l'album, suddiviso in due parti, ed è un brano più vivace che culmina con una sveglia che suona".
 
La mente vuota (introduzione)
    1. Primavera: 21:59
        La macchina del tempo
        Dopo la pioggia
        Luna nuova
    La pressione aumenta:
       2. Estate: 3:41
    Un tintinnio vorticoso (strumentale):
        3. Autunno: 7:16
    Honorem al tempo:
        4. Inverno


In linea con quanto scritto da Gaetano è questo stralcio di recensione pubblicato sul blog "Arlequins.it": "Le sonorità delle tastiere specialmente ci riportano direttamente ad un underground perduto; di recente abbiamo ascoltato qualcosa di simile coi Men Of Lake, anche se le sonorità de La NAVE sono meno spigolose, più melodiche, ma anche più ossessive, e le atmosfere più teatrali. Non scorderei tra i riferimenti Banco o Balletto, o anche i Nuova Era, pur senza il dispiego di tastiere di questi gruppi".
Non resta che passare all'ascolto, con la benevolenza di Antonio Vivaldi che sta osservando, non senza perplessità, il suo omonimo capolavoro ripreso nientemeno che da un gruppo rock. 
Buon ascolto


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Post by George - Words & Music by Gaetano Simatco

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