C'è un disco di Bruno Tavernese che ristagna da molti anni nella wishlist della Stratosfera. Si tratta del suo primo album solista, intitolato "Marea", pubblicato dalla Numero Uno nel 1978. Praticamente introvabile, aspettiamo ancora che qualche anima buona ci faccia un gentile omaggio. Sono certo che questo nuovo appello verrà accolto. Sappiamo di amici che possiedono tutto e anche di più.
Ed è così che trattiamo in questa sede gli altri due album appartenenti alla scarna carriera solista di Bruno Tavernese. Eh sì, perché il nostro protagonista è più che altro un compositore che ha scritto, nel corso della sua lunga attività artistica, decine e decine di brani per altri cantanti e musicisti.
La carriera artistica professionale di Bruno Tavernese inizia nel 1973, quando entra a far parte della Numero Uno, la scuderia di Mogol e Battisti. Con Mogol scrive subito due brani per Adriano Pappalardo, California no e Con il martello. L'album che ne segue, intitolato appunto "California no", è prodotto da Claudio Fabi (produttore anche della PFM), e comprende al suo interno altri quattro brani scritti da Tavernese con Alberto Salerno. Sempre nel 1973 scrive il brano Stereotipati noi per la giovanissima Gianna Nannini, all'epoca cantante del gruppo Flora Fauna e Cemento.
Nel 1974 scrive per i Nomadi Tutto a posto, brano che resterà al primo posto in classifica per diverse settimane, vendendo oltre un milione di copie. La collaborazione con il gruppo emiliano proseguirà ancora con Fatti miei, Ritornerei, Vorrei che fosse e Quasi quasi.
Nel 1975 passa come compositore alla Ricordi dove conosce Luigi Albertelli, con il quale stringe un rapporto di lavoro che durerà molti anni. Insieme incideranno anche "Alta Sound n. 1" nel 1981, un interessante album di sonorizzazioni (presentato in questa occasione). Dal 1975 al 1979 incide una manciata di 45 giri. Nel 1978, rientrato alla Numero Uno, registra il suo primo 33 giri, quel "Marea", contenente dieci brani arrangiati insieme al giovanissimo Celso Valli, che prima o poi ascolteremo su queste pagine. Continua instancabilmente a scrivere brani per altri artisti fra cui Mia Martini, Anna Melato, Drupi, Laura Luca e, soprattutto, Adriano Pappalardo (musicista assolutamente da riscoprire specie nei suoi primi lavori).
Tra i molti brani che Bruno Tavernese ha scritto per Adriano Pappalardo, oltre ai successi Mi basta così, Voglio lei e Non mi lasciare mai, va ricordato senz'altro Ricominciamo (sempre su testo di Luigi Albertelli), un successo internazionale di vaste dimensioni.
Nel 1983 Bruno Tavernese passa alla CBS, dove scrive e produce ancora per Laura Luca e per Michele Pecora. Lasciata l'etichetta nel 1987, fonda una propria casa discografica, la Alta Marea, che nel corso di un ventennio verrà distribuita dalla Polygram, dalla Carisch, dalla Warner Music, quindi dalla Edel Italia. Infine, tra i direttori di orchestra che hanno collaborato con Tavernese vanno ricordati il già citato Celso Valli, Vince Tempera, Maurizio Bassi, Gian Piero Reverberi e Alberto Nicorelli. Nel 2013 Tavernese ha deciso di pubblicare un disco, peraltro poco diffuso, contente i "suoi Numeri Uno", ovvero i successi scritti per altri artisti appartenenti alla gloriosa etichetta.
Albertelli - Tavernese - 1981 - Alta Sound N. 1 (vinyl)
TRACKLIST:
Lato A
01. Pelota 3:10
02. Gonzales 3:30
03. Bossamba 3:10
04. Antille 3:00
05. Rodeo 3:00
06. Boulevard 4:00
Lato B
01. Neutroni 3:50
02. Angeli Poveri 4:00
03. Treno Fantasma 3:00
04. White Fox 3:00
05. Amando Lucia 3:00
06. Saloon 3:30
"Alta Sound N. 1" venne pubblicato dall'etichetta Usignolo nel 1981 ed è l'unico frutto della collaborazione tra Bruno Tavernese e Luigi Albertelli. Quest'ultimo fin dagli anni '60 si dedicò alla musica e alla pittura. Come l'amico Tavernese scrisse canzoni per altri artisti (più di mille), tra cui Io mi fermo qui, interpretata da Donatello e dai Dik Dik, Donna sola, affidata a Mia Martini e ancora Un giorno insieme (Nomadi), Piccola e fragile (Drupi), Casa mia (Equipe 84) e centinaia di altri brani.
Il maestro Luigi Albertelli vanta un curioso primato: è l’autore di cui Mia Martini abbia cantato il maggior numero di testi, 23 per l’esattezza, esclusi gli inediti.
Nel 1983 scrisse i testi di alcuni brani appartenenti a "Un po' di Zucchero", album d'esordio di Zucchero Fornaciari. La sua prima sigla per la televisione di enorme successo fu "Furia cavallo del West" (!!) del 1977. L’anno successivo, 1978, scrisse il testo e produsse insieme a Vince Tempera (autore delle musiche) il brano Ufo Robot e tutto l'album di Atlas Ufo Robot bissando un altro risultato clamoroso.
Siamo al presente. Nel 2015 ricevette il premio Romics d’Oro Musicale. Seguirono altri numerosi riconoscimenti legati al suo lavoro dedicato alle sigle. Ricordiamo infine che nel campo pubblicitario realizzò numerosi jingle musicali, tra i più importanti quelli per Coca Cola, Sprite e la mitica "Brooklyn, la gomma del ponte". Dal 2017 ha iniziato la produzione della cantastorie Furia, sua ultima scoperta.
E' quindi un evento discografico eccezionale quello di "Alta Sound N. 1", che vede insieme due fra i più grandi autori della musica leggera italiana. Non resta che passare all'ascolto.
Luigi Albertelli |
Bruno Tavernese - 2013 - Ieri & Oggi (I miei Numeri Uno)
TRACKLIST:
01. Stereotipati noi
02. California no
03. Tutto a posto
04. Quasi quasi
05. Marea
06. Fatti miei
07. Mare
08. Era lei
09. Ricominciamo
10. Aria di casa mia
11. Me ne andrò
Disco auto celebrativo, peraltro meritatissimo, "Ieri & Oggi" vede la luce nel 2013 (lo so, non sono trascorsi i fatidici 10 anni, ma facciamo una eccezione) e contiene i maggiori successi composti da Bruno Tavernese a favore di altri artisti all'interno della celebre etichetta Numero Uno (il sottotitolo del disco non è casuale). Il CD si apre con Stereotipati noi, cantata da Gianna Nannini sull'omonimo singolo del 1974, ascritto al gruppo Flora, Fauna e Cemento. Di seguito California no (Adriano Pappalardo, 1973),Tutto a posto (Nomadi, 1974), Quasi quasi (Nomadi, 1976), Marea (dal suo primo LP del 1978), Fatti miei (Fiordaliso, 1986), Mare (Laura Luca, 1983), Era lei (Michele Pecora, 1991), Ricominciamo (Adriano Pappalardo, 1998), Aria di casa mia (Sammy Barbor, 1981) e per finire Me ne andrò (Michele Pecora, 1996).
Disco nostalgico che ripercorre alcune tra le migliori pagine della musica leggera italiana. Da ascoltare con disimpegno. Alla prossima.
LINK Alta Sound N. 1
LINK Ieri & Oggi (I miei Numeri Uno)
Post by George